Firenze, nasce il polo sanitario per le artroprotesi complesse
Pubblicato il: 10/06/2021
LA NAZIONE
Firenze, 8 giugno 2021 – Fornire aiuto e cure ai pazienti che necessitano di chirurgia protesica complessa o che necessitano la sostituzione di impianti protesici falliti, acquisire dati per lo sviluppo scientifico ed educare giovani chirurghi alla gestione delle complessità di questo tipo di chirurgia. Questa è la missione di Icar, l’Istituto per Artroprotesi Complesse e Revisioni nato all’interno dell’Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza – Ulivella e Glicini, che verrà inaugurato in occasione dell’evento internazionale “Ifca Revision Knee Arthroplasty Course” che si terrà i prossimi 10 e 11 giugno in modalità online sotto la direzione scientifica del dottor Andrea Baldini.
Un appuntamento dedicato ai maggiori specialisti a livello globale e incentrato su tutti gli aspetti della chirurgia di revisione protesica di ginocchio, con l’obiettivo di condividere esperienze e metodologie di lavoro. In questa prestigiosa cornice sarà presentato l’Istituto per Artroprotesi Complesse e Revisioni, frutto della pluriennale esperienza nella gestione di interventi complessi di chirurgia protesica di anca e ginocchio all’interno del polo sanitario Ulivella e Glicini. “I pazienti che si rivolgono al centro – sottolinea il dottor Andrea Baldini, direttore di istituto Ifca e direttore scientifico del progetto Icar – sono spesso inviati da colleghi che non hanno adeguato supporto multidisciplinare nella loro struttura o esperienza tale da potere gestire tutto il percorso del paziente che deve ricevere un impianto protesico con numerose insidie, non routinario ed a maggior rischio di complicazioni o insuccesso”.
“Per artroprotesi complessa – prosegue il dottor Andrea Baldini – si definisce quell’intervento che o per caratteristiche anatomiche dell’arto o per lo stato di salute di paziente, prevede una procedura inconsueta con necessità di strumenti o protesi particolari, di cure mediche dedicate plurispecialistiche e solitamente prolungate, e che espone il paziente ad un rischio di complicazioni perioperatorie maggiore dell’usuale. A tal riguardo abbiamo recentemente pubblicato una review che comprende sia la nostra esperienza sia quella presente nella letteratura scientifica. Le revisioni di protesi fallite sono invece interventi con insita una maggior complessità per l’anatomia abnorme che residua dopo la rimozione dell’impianto fallito. Maggiore è il numero degli interventi subiti e maggiore è la difficoltà operatoria”. Da sottolineare che l’istituto ICAR, ubicato all’interno del polo Uivella e Glicini, si avvale di numerosi strumenti necessari per la gestione di revisioni di protesi settiche e asettiche: Algoritmo diagnostico per studio della protesi dolorosa con laboratorio specializzato nell’analisi del liquido sinoviale; consulenza microbiologica ed infettivologica; radiodiagnostica mirata alla chirurgia protesica (fluoroscopia, ausilio per agoaspirato rx ed eco, Tc, Rm con protocollo Mars); deposito completo fisso di strumenti ed impianti per chirurgia complessa da revisione; ollegamento con banche osso nazionali per trapianti tendinei ed ossei; personale di sala operatoria addestrato a tecniche di revisione protesica; possibilità di osservazione in terapia intensiva postoperatoria; assistenza internistica costante in reparto di degenza; fisioterapia esperta in gestioni casi complessi e revisioni con deviazione dai protocolli standard; gestione della ferita chirurgica con medicazioni avanzate e pressione negativa e consulenza microchirurgica. I risultati degli interventi dell’Istituto Icar sono costantemente monitorizzati con follow up e database gestiti da ricercatori dell’Istituto Fiorentino di Cura e Assistenza, Ifca nel rispetto del Gdpr e con studi condotti sotto l’egida del Comitato Etico di Careggi.
